WeMove Europe è un'organizzazione indipendente e basata su valori che si batte per dare potere alle persone e per trasformare l'Europa in nome della nostra comunità, delle generazioni future e del pianeta.
Ai membri del Parlamento europeo
Petizione
Chiediamo ai leader europei e nazionali di affrontare la crisi senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19 con solidarietà, coraggio e innovazione.
Non vogliamo un ritorno alle attività economiche precedenti, a un modello di crescita che ha esacerbato le disuguaglianze sociali, messo a repentaglio la nostra salute e spinto il clima e la natura del nostro pianeta sull'orlo del collasso. È giunto il momento di rendere rapidamente e radicalmente le nostre economie più verdi, più eque e più resistenti alle possibili crisi future.
Chiediamo l'istituzione del più grande programma di investimenti verdi che il mondo abbia mai visto, supportato da tutti gli strumenti finanziari dell'UE disponibili per finanziare una ripresa che sia verde ed etica.
Perché è importante?
Gli europei sanno cos’è il piano di misure per la ripresa e il potenziale impatto che avrebbe sulle nostre vite, sull’economia e la società.
Centinaia di migliaia di persone in tutta l’Unione Europea sono passati dalla sensibilizzazione all’azione, sapendo che si tratta di un’opportunità rara e unica per trasformare una crisi in un cambiamento.
I miliardi di Euro che l’UE convoglierà nelle casse dei paesi europei potranno essere investiti per uscire da questa profonda crisi economica, segnando un punto di svolta se utilizzati in modo saggio.
Investire nei combustibili fossili, tra cui il gas, non è una strategia saggia né ragionevole. Significherebbe legare le nostre economie a una tecnologia e una modalità di produzione che ci hanno portato nella situazione di emergenza climatica, energetica, sanitaria ed economica in cui ci troviamo oggi.
Impiegare i finanziamenti per la ripresa nei combustibili fossili sarebbe soltanto una concessione alle pressanti lobby delle aziende interessate alle proprie tasche, che stanno cercando di difendere i loro profitti e interessi, a scapito degli interessi di tutti.
Contro ogni previsione, la Commissione del Parlamento europeo proprio questa settimana ha votato a favore dell’esclusione dal recovery fund dei combustibili fossili, fra cui il gas, che quindi non vedranno nemmeno un centesimo dei soldi. I cittadini europei ora chiedono al Consiglio la stessa ambizione.
Investire nelle rinnovabili porterà il triplo dei posti di lavoro rispetto al settore dei combustibili fossili. E questi posti di lavoro possono anche aumentare rapidamente, al contrario dei gasdotti. Non c’è alcuna ragione per includere i combustibili fossili nelle pagine di storia del futuro dell’Europa o nei settori destinati a ricevere i miliardi stanziati per la ripresa.
I cittadini europei non hanno alle spalle potenti aziende di lobby che si fanno portavoce dei loro timori, ma sanno cosa sta succedendo. I settori del gas e del petrolio vogliono accaparrarsi la maggior parte dei miliardi di Euro che invece sarebbero destinati alle rinnovabili. Engie, GRTgaz, Teréga, Naturgy, Italgas, ExxonMobil, PGNiG: queste società del gas sono state impegnate a fare pressioni sui leader del Consiglio. [1]
Oggi, invece, centinaia di migliaia di persone chiedono politiche audaci che possano massimizzare il potenziale dei fondi destinati alla ripresa, lasciandosi alle spalle un modello economico antiquato che sta distruggendo il pianeta e creando disuguaglianze.
Fonti:
- http://www.wemove.eu/the-power-of-the-fossil
In partenariato con:

La prossima settimana, gli eurodeputati* voteranno il piano dell’UE da miliardi di Euro per la ripresa dalla crisi.
Stanno pensando di escludere i combustibili fossili per garantirci un futuro pulito e prospero.
Ma i lobbisti spingono sempre di più per mettere le mani su questi soldi. Gli eurodeputati potrebbero cedere.
Soltanto una massiccia protesta in tutta Europa servirà per dimostrare ai membri del Parlamento che noi li teniamo d’occhio e che devono farsi sentire.
*In italiano, l'azione è rivolta a Simona Bonafè, eurodeputato del gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo (S&D) e membro della commissione ENVI (commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare), responsabile delle modifiche alla proposta di piano di ripresa.
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Grazie per aver lanciato un appello agli eurodeputati per chiedere di bandire i combustibili fossili dal piano di ripresa europeo.
Vincere questa campagna significherebbe che l’economia dell’Unione ripartirebbe con il più grande piano di investimenti verde mai visto al mondo.
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