Nel novembre 2023, il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico sulla revisione della direttiva sui reati ambientali. L'accordo prevede l'incriminazione di "casi paragonabili all'ecocidio", ossia di azioni che causano danni diffusi, sostanziali e irreversibili, di lunga durata o su larga scala a ecosistemi, habitat o qualità dell'aria, del suolo o dell'acqua. In particolare, aggiunge come reati molti altri casi di cattiva condotta ambientale, come il disboscamento illegale e la distruzione degli habitat, e garantisce pene severe e persino il carcere.
Si tratta di un enorme passo avanti per la protezione dell'ambiente. L'accordo sarà formalmente approvato nella primavera del 2024 e gli Stati membri avranno due anni di tempo per integrarlo nella legislazione nazionale. Ulteriori informazioni sul sito del Parlamento europeo oppure sul Guardian.