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Ministri della Giustizia e degli Affari Interni

Come cittadini preoccupati, chiediamo una risposta europea in grado di riflettere in pieno la realtà attuale contraddistinta dall’aggravarsi della crisi dei rifugiati.

Devono essere assicurate ampie vie di accesso legale e sicuro in Europa, mettendo il problema del reinsediamento dei rifugiati in cima all’agenda dell’ 8 ottobre. [1] Questo deve essere un primo passo verso la creazione di un Piano europeo esaustivo che garantisca vie protette di entrata per le persone in bisogno di protezione. Aumentare le vie d’accesso sicuro e legale in Europa è l’unico modo per prevenire ulteriori morti nel Mediterraneo e mettere fine al traffico di persone.

Vi chiediamo di riaprire la discussione sul reinsediamento e ampliare il piano includendo almeno 160,000 rifugiati, al posto  della proposta originaria di 20,000 persone, in modo da poter arrivare a una soluzione che sia proporzionata alla portata della crisi. [2]

Perche è importante?

Abbiamo tutti visto le strazianti immagini, letto le storie e le notizie. Senza ulteriori azioni, la crisi dei rifugiati non può che peggiorare. Una crisi che non è solo sulle coste Europee. Ma che è nella Siria devastata dalla guerra, nella Nigeria controllata da Boko – Haram, nella Libia devastata, nell’Eritrea schiacciata dalla dittatura.

Senza canali sicuri e legali di accesso alla protezione in Europa, le persone continueranno a morire sulle nostre coste e milioni di rifugiati vivranno nel limbo dei campi profughi. A loro incontro di luglio, i Ministri dell’Interno Europei hanno concordato nel reinsediare 20.000 rifugiati. Un passo nella giusta direzione; ora hanno un incontro la prossima settimana. Chiediamogli di essere più ambiziosi.

Chiedi ai Ministri dell’Interno Europei di concordare su misure che permettano un accesso sicuro per i rifugiati dal Medio Oriente e dall’Africa. Firma la petizione, ora.

Contesto

Le vie di accesso sicuro e legale includono vari strumenti: il reinsediamento, emissione di visti umanitari, la riunificazione familiare, i canali umanitari, Ie Procedure di Ingresso Protetto. Chiediamo che sia adottato un approccio graduale affinché tutte queste misure siano previste a livello nazionale ed europeo.

Il numero di 160mila è uguale alla proposta di 160,000 rifugiati da ricollocare stabilita nell’incontro GAI del 22 settembre 2015. Crediamo che la questione del reinsediamento meriti almeno lo stesso impegno richiesto agli Stati rispetto al ricollocamento.

Nella proposta di reinsediamento devono essere inclusi rifugiati di diverse nazionalità, non solamente siriani.

[1] Agenda dell'incontro dei Ministri GAI dell'8 Ottobre

[2] Comunicato Stampa Commissione Europea

Questa petizione è realizzata insieme al Consiglio Italiano per i Rifugiati.

Next step - spread the word

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