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EU member states’ Health and Environment Ministers, Barbara MATERA, Lara COMI, Massimiliano SALINI, Alberto CIRIO, Herbert DORFMANN, Elisabetta GARDINI, Salvatore CICU, Salvatore Domenico POGLIESE, Lorenzo CESA, Stefano MAULLU, Giovanni LA VIA, Fulvio MARTUSCIELLO, Aldo PATRICIELLO, Antonio TAJANI e Alessandra MUSSOLINI
Petizione
I candidati del Parlamento europeo dovrebbero essere responsabili nei confronti di tutti i cittadini dell’Unione europea e non solo del loro elettorato nazionale. È arrivato il momento di eleggere Membri del Parlamento europeo che non operino solo in funzione del loro paese di origine ma con un’ottica estesa a tutta l’Europa. Apportiamo il cambiamento necessario per assicurare che ciò accada.
Perché è importante?
E’ stata appena annunciata una proposta coraggiosa per rivoluzionare il modo in cui vengono svolte le elezioni nell’Unione europea. Il Parlamento europeo dovrà decidere mercoledì se approvarla o meno. [1]
Al momento, molti dei nostri rappresentanti sono immersi in battaglie quotidiane per difendere gli interessi del proprio paese, quando dovrebbero invece concentrarsi su questioni che riguardano il futuro comune dell’Europa. Gli eurodeputati molto spesso, invece di trovare soluzioni vantaggiose per tutti gli europei, si ritrovano in situazioni che non portano a nulla.
Questa nuova proposta, nota come “liste transazionali” può cambiare le cose. Avendo almeno alcuni parlamentari (eurodeputati) responsabili di tutti gli europei, il Parlamento può in questo modo diventare più un forum per pianificare il nostro futuro e il bene comune come europei. È possibile, ma non sarà facile.
Un numero importante di eurodeputati è favorevole a questa idea. Ma molti sono ancora indecisi e siamo a conoscenza dei nomi di coloro che stanno provando a bloccare la proposta facendo forti pressioni anche sui propri colleghi. In quanto loro elettori, possiamo far pressione su di loro e dare voce al nostro messaggio per una democrazia più forte.
Se tutti i candidati eletti al prossimo Parlamento europeo potessero concorrere in rappresentanza di un partito davvero internazionale ed europeo - non solo come un agglomerato di partiti nazionali, sarebbero liberi dalle questioni nazionali. Continueremo ancora a votare per i deputati nazionali ma, allo stesso tempo, il nostro voto andrebbe anche a un candidato di una lista comune Europea. E il candidato non dovrebbe necessariamente appartenere al nostro Paese di provenienza.
Se questa proposta venisse approvata i parlamentari avrebbero molto più a cuore gli interessi di tutti - in primo luogo i nostri interessi come cittadini europei - e non agirebbero solo a beneficio di quelli che vivono nel Paese in cui sono stati eletti.
Cogliamo al volo quest’opportunità unica - se lanciamo un segnale chiaro mobilitandoci come un insieme unito di cittadini europei. Potremo fare la differenza tra un Parlamento che si occupa di trovare soluzioni vantaggiose per tutti e uno che si perde dietro ad avidi interessi nazionali!
Creare una lista europea significherebbe dare un nuovo ampio respiro ai dibattiti del Parlamento, spingerebbe i rappresentanti dei partiti politici a pensare più in grande e stimolare una maggiore affluenza alle urne!
Perché questo accada dobbiamo riuscire a fare pressione sia sugli eurodeputati che sui governi nazionali.
Dopo il voto in Parlamento saranno i paesi Ue a discutere la nuova proposta. Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Malta e Grecia sono già a favore. [2] Abbiamo un’opportunità concreta per fare in modo che questo accada: ma dobbiamo ancora fare leva su paesi chiave come la Germania.
Riferimenti
[1] http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20180123IPR92301/eu-elections-2019-meps-pave-way-for-pan-european-constituency-post-brexit [2] https://primeminister.gr/en/2018/01/11/19195
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