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All'Ufficio Europeo dei Brevetti e Carlsberg Italia

Petizione

Chiediamo all’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) di adottare misure urgenti per proteggere i beni comuni bloccando il monopolio dei brevetti sui semi. Per questo motivo, devono impedire qualsiasi appiglio legale presente nell’attuale diritto brevettuale, che permette alle aziende di creare monopoli sull’utilizzo di frutta, verdura e semi. Finché questo non sarà fatto, chiediamo una moratoria sulle applicazioni dei brevetti per le piante coltivate e gli animali allevati in modo convenzionale!

Perché è importante?

I brevetti possono creare dei monopoli: frutta, verdura e semi protetti da brevetti non possono essere utilizzati da altri agricoltori per la coltivazione senza il permesso del proprietario dei brevetti. Ciò significa che una manciata di grandi multinazionali potrebbero ottenere il controllo pressoché totale sulla produzione giornaliera dei nostri alimenti: potranno decidere cosa mangiamo, cosa producono gli agricoltori, cosa vendono i negozi e quanto dobbiamo pagare questi prodotti.

Nessuno dovrebbe avere il diritto esclusivo di coltivare e vendere frutta e verdura. Sembra scontato, ma da oltre quattro anni lottiamo proprio per evitare che questo accada. E abbiamo vinto. L'anno scorso, l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha ufficialmente dichiarato che le piante coltivate in modo convenzionale non possono essere oggetto di brevetti. [1]

Ma alcune aziende, fra cui Bayer-Monsanto, DowDupont, Heineken e Carlsberg, hanno trovato una scappatoia e rischiano di mandare in fumo la nostra vittoria, grazie ad una serie di appigli legali che permetterebbero loro di registrare nuove brevetti su orzo e meloni. [2]

Quello che stanno tentando di fare è davvero subdolo. Si tratta di un “raggiro tecnico”, ed è in sostanza un modo per sfruttare gli appigli introdotti dall’EPO. [3] Sono proibiti i brevetti sulle piante coltivate con metodo convenzionale, ma sono ammessi quelli sulla coltivazione tramite ingegneria genetica, inclusi i nuovi metodi come la manipolazione del genoma. [4]

In questo modo le aziende possono tentare di rendere più confusi i confini tra coltivazione convenzionale e ingegneria genetica. In pratica, significa che i semi destinati alla produzione di birra o meloni possono ancora essere definiti un’invenzione.

L’EPO ci ha già ascoltato una volta grazie a un’enorme petizione, all’invio di migliaia di reclami contro un brevetto sui pomodori, e una protesta a Monaco in occasione dell’Oktoberfest, il festival della birra. [5]

Dal momento che l’EPO si riunirà la prossima settimana, è l'occasione perfetta per ricordare all'organizzazione che noi siamo ancora qui e non permetteremo che la nostra vittoria vada in fumo. Poco prima della riunione, i nostri partner si vestiranno da verdure che gridano e si presenteranno di fronte all’ufficio dell’EPO a Monaco per consegnare le nostre firme.

Riferimenti :

  1. https://www.epo.org/law-practice/case-law-appeals/communications/2020/20200514.html
  2. https://www.no-patents-on-seeds.org/sites/default/files/news/No%20patents%20on%20seeds%20-%20Overview%202018-2019_1.pdf
  3. https://www.no-patents-on-seeds.org/en/news/G3-19
  4. https://www.no-patents-on-seeds.org/en/news/report2020
  5. https://www.wemove.eu/big-win-patents

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Dal 2016 lottiamo contro i brevetti sul nostro cibo. Abbiamo vinto grazie a migliaia di donazioni e a 65.000 contestazioni inviate all’Ufficio europeo dei brevetti.

Ma alcune aziende multinazionali, da Bayer-Monsanto e DowDupont a Carlsberg e Heineken continuano a battere il chiodo sperando che nessuno si accorga di come cercano di aggirare le leggi per aumentare i loro profitti e nascondere le loro pratiche inostenibili per l'uomo e l'ambiente.

Ma noi gli abbiamo puntato gli occhi addosso e siamo sempre vigli. Oggi ancora una volta, dobbiamo tenere alta la pressione.

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Chiedi a Carlsberg di rinunciare a tutti i brevetti sulle sementi!

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Come qualsiasi altra azienda, Carlsberg si preoccupa della sua immagine pubblica. Se ciascuno di noi condividesse un video sulle pagine dei social media di Carlsberg che mette in luce il ruolo dell’azienda nel tentativo di controllare la nostra produzione alimentare, potremmo continuare a tenere alta la pressione.

Se migliaia di noi, tutti insieme, lo facessimo davvero, potremmo costringere l’azienda a rinunciare a TUTTI i suoi brevetti sull’orzo.

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Come qualsiasi altra azienda, Carlsberg si preoccupa della sua immagine pubblica. Se ciascuno di noi condividesse un video sulle pagine dei social media di Carlsberg che mette in luce il ruolo dell’azienda nel tentativo di controllare la nostra produzione alimentare, potremmo continuare a tenere alta la pressione. Se migliaia di noi, tutti insieme, lo facessimo davvero, potremmo costringere l’azienda a rinunciare a TUTTI i suoi brevetti sull’orzo.

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